Quanto tempo che non scrivo…e devo dire, mi è mancato non poco. Mi è mancato perchè spesso si ha bisogno di comunicare, comunicare tanto, esprimersi…e non sempre lo si può fare, perchè non sempre c’è chi è disposto ad ascoltarci e non sempre c’è chi è disposto a capirci. Fortunatamente esistono i blog, nei quali ogni pensiero può prendere forma, volare libero, senza infastidire nessuno, dal momento che nessuno è costretto a leggerlo.
Su quante cose non sono d’accordo, eppure mi rendo conto che per andare avanti bisogna mandar giù senza farsi troppi problemi; rassegnarsi all’idea che le cose che si credevano facili ed essenziali, dei pilastri quasi indistruttibili in quanto comuni a tutti, invece non sono altro che una chimera.
Come è possibile che ai giorni d’oggi susciti più attrattiva una persona frivola, vuota, civettuola, superficiale, volgare e maleducata che non invece qualcuno con un’io molto più strutturato, profondo, fatto di valori ed emozioni, che fa di ogni immagine della vita una forma d’esperienza, un tema di riflessione, stupore e crescita, che è attento all’altrui sensibilità e che fa in modo di non varcare mai la barriera dell’insulto.
Perchè le persone non hanno più idea di cosa sia il tatto? Spesso, fin troppo, lo si associa alla falsità. Ma è davvero così? Io non credo. E’ giusto dire in ogni momento quel che si pensa, ma bisogna ricordare che quando si parla con qualcuno, di fronte a noi non abbiamo solamente un corpo, ma un intero mondo creatosi a sè, attingendo piccole parti del proprio essere dalla propria esperienza (positiva e negativa) e per tanto sempre diverso da chi lo circonda. Perchè rischiare di intaccare il suo equilibro? Perchè non si può essere gentili con il prossimo? Perchè ci costa sempre tanta fatica dimostrare un briciolo di sensibilità in più? Per rivendicare la nostra forza? Per ostentare la nostra sicurezza? Ma per il bene di chi? Chi ci guadagna? Per esprimere un concetto si possono usare milioni di combinazioni di parole. Perchè usare obbligatoriamente quelle con le quali rischiamo di ferirci l’un l’altro? E perchè la gentilezza che riserviamo alle persone considerate “speciali” ed “importanti” nella nostra vita non ci viene mai ricambiata con tanto entusiasmo e nella stessa quantità? Sono dell’idea che la bontà porti bontà. Chi la nega al prossimo lo fa solo perchè non gliene è mai stata donata.
Inoltre…perchè non tentiamo mai di entrare a contatto con il mondo che si cela dentro le persone che ci circondano? Perchè non dedichiamo mai spazio nè tempo all’ espressione più pronfonda del loro modo di essere? Perchè non restiamo mai in silenzio ad ascoltare quel che hanno da dire, nel modo in cui vogliono comunicarcelo, e con i loro tempi, perchè non impariamo da chi ci circonda? Io lo trovo così bello, quando mi capita, che a stento trattengo le lacrime per l’emozione. Cosa ci costa? Nulla…semplicemente rischiamo di rimanere sorpresi da quanto belle possano essere. Soffochiamo la loro luce, in modo da non mettere noi in ombra. Eppure l’amore è proprio questo…tenere ciò che più sentiamo caro e prezioso con cura, manutenzione continua, scoperta, sacrificio, dolcezza, attenzione, comprensione, solidarietà, complicità. Ma sono concetti che stanno scomparendo dall’animo delle persone. Ci vorrebbe più Amore nel mondo, e magari un pochino le cose cambierebbero.
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