Si ha bisogno di qualcuno.
Si ha bisogno di qualcuno per prendere e partire, alle 6 di mattina, le sveglie che dormono ancora, in fretta e furia verso un treno incerto, che non aspetta.
E si ha bisogno di qualcuno, qualcuno di giusto, per affrontare l’incertezza di quel che verrà, respirarla, farla propria e viverla serenamente, senza troppe ansie. Quelle ansie del passato. Vincerle.
Io ho Te. Anche quando fuori è freddo, il vento punge, e, per riscaldarci, solo una libreria e due paia di braccia.
Solo. Che termine ingiusto per una libreria e per due paia di braccia. Tutto, meglio.
Io ho Te, che mi sussurri: – “Leggilo, ti piacerà.” – “Ok.” – “Ma come, ti fidi ciecamente del mio giudizio?!” – “Sì.”- e scappi in cassa coi nostri due nuovi libri.
Io ho Te, su questo treno di ritorno tanto atteso, in ritardo. Seduto al mio fianco, le mie gambe, esauste, sulle tue. Le tue mani che le sfiorano, delicatamente, su e giù, lungo i collant, oltre la curva del ginocchio, come per ricordarmi: “Ehi, sono qui. Anche se siamo immersi in questi due mondi paralleli e distanti, fatti di inchiostro e carta, io sono qui.”
La mia testa sulla tua spalla, la tua guancia sui miei capelli. Respiri. Ed io mi godo il calore di questo momento irripetibile, quell’attimo di totale abbandono alla gioia, nel quale tu sei mio, ed io tua. I nostri libri da testimoni, che tutte le parole, di due lingue diverse, non sarebbero sufficienti a descriverne la magia.
Io ho Te, qui ed ora, su questo letto: “Solo due coccole, che poi dovrò andare.”
E ti ritrovo qui, ancora al mio fianco, che il sonno ci ha rapiti e restituiti al giorno questa mattina, mentre mi stringevi ancora forte nel calore di queste coperte. I vestiti ancora di ieri. Noi due, ancora insieme, in questo domani.
Ed oggi non posso far a meno di scriverlo.
[subscribe2]
…Che bello 🙂 …non aggiungo altro. Ciao amici miei !
Io ho te, voglio sempre solo te, ogni giorno, qualsiasi cosa la vita ci mandi, voglio esserci. Voglio che tu ci sia. E voglio continuare ad avere te, sempre…