Titolo lungo e importante, ma pregno di significato. Ora che la quarantena ci tiene a casa, molte di noi saranno probabilmente impossibilitate a lavorare. Da ciò ne conseguono due aspetti molto importanti:
1) Possiamo passare più tempo davanti allo specchio;
2) Possiamo passare più tempo davanti al nostro guardaroba;
Per una volta nella vita, si spera, abbiamo finalmente il tempo di mettere ordine dentro armadi e cassetti, facendo quel repulisti che rimandiamo da veramente troppo tempo. Quanti vestiti abbiamo acquistato e accumulato per indossarli in quella specifica situazione oppure per quando torneremo in forma, o per una circostanza che chissà quando si avvererà? Io alzo entrambe le mani, sono colpevole sotto tutti i punti di vista. Sono la regina dei vestitini da indossare durante pic-nic che non farò mai, di cappelli che non troverò mai il coraggio di indossare e di magliettine decisamente anacronistiche da sfoggiare in viaggi organizzati solo nella mia mente. Così, un giorno ho preso coraggio e ho fatto ciò che molte di noi temono: ho aperto tutto. Ante, cassetti, scatole, ho svuotato TUTTO. Incredibile che patrimonio io abbia investito in… Vestiti!
Cosa ho fatto, dunque? Una volta compresa la mia stagione armocromatica e quindi quali colori mi avrebbero valorizzata di più, un passo avanti per ottimizzare il mio guardaroba era quello di capire la forma del mio corpo, ovvero a quale body shape appartengo, per selezionare quei vestiti che esaltano i miei punti di forza e scartare quelli che li penalizzano.
Ma qual è la mia forma del corpo? E quali altre forme esistono?
FISICO A CLESSIDRA
Come la maggior parte delle donne, anche io rientro nella categoria dei fisici a clessidra. Sebbene molte pensino che questa corporatura preveda seni prosperosi e fianchi abbondanti, in realtà non sono questi i criteri che vengono presi in considerazione per determinarla. Per capire se fate parte di questa categoria fatevi una foto frontale. Se la linea delle spalle cade direttamente lungo quella dei fianchi, con la vita che rientra stringendosi, allora anche voi fate parte dei fisici a clessidra.
Rientrano in questa categoria Tyra Banks, Scarlett Johansson, Sarah Jessica Parker e molte altre.
Come valorizzare questa forma del corpo?
Sicuramente evitando di mascherare il punto vita, caratteristica che ci contraddistingue. Sì, quindi, a capi che non ci infagottino, possibilmente dotati di cintura in vita, pantaloni a vita alta aderenti, gonne a matita e maglioncini attillati. Assolutamente da evitare capi oversize e stratificazioni.
Alcuni suggerimenti:
Questo sembra essere l’anno dei completi. Per ogni occasione, dalla più formale alla più casual, un blazer strutturato è il capo chiave per trasformare ogni look, dai più basici ai più ricercati, dando un tocco decisamente più formale ed elegante.
Per valorizzare la forma del corpo a clessidra bisognerà optare per blazers molto avvitati o dotati di fusciacca in vita, come questo molto interessante che trovate su Asos, con cintura OBI. Se non vi piace la fantasia floreale e preferite completi più classici, vi consiglio di sceglierne con dettagli concentrati sopratutto sulla parte centrale, così da attirare l’attenzione sul punto vita.
Ad esempio questo blazer doppiopetto.
La sua forma valorizza tantissimo le curve dal seno ai fianchi concentrando l’attenzione al centro del punto vita. In generale, il doppiopetto è da preferirsi rispetto al monopetto: la stoffa, dovendo accompagnare bene le curve, eviterà di formare grinze antiestetiche e di arricciarsi in vita, sulla schiena e sotto il seno.Una proposta più casual è senza dubbio quella di abbinare una gonna a un maglioncino, meglio ancora se coordinati. In questo modo non solo sottolineeremo i nostri punti di forza, ma ne guadagneremo anche in sinuosità. Specialmente per le più bassine di noi, io per prima, indossare capi sopra e sotto dello stesso colore è strategico per guadagnare otticamente qualche cm in altezza!
Ok gonne svasate, ma che abbiano una forma ad A, quindi che siano strutturate. Io che sono amante delle gonne con elastico in vita (e ne ho molte!), purtroppo non ne risulto valorizzata, perché ingrossano l’area dei fianchi rendendo le mie proporzioni otticamente a pera (a triangolo).
Per quanto riguarda la scelta dei top, questi dovranno accompagnare le nostre forme senza camuffarle. Sì, quindi, a magliette elasticizzate, increspate, che aderiscano alle nostre curve.
Sì, anche, a scolli a V o a barca, meno a quelli tondeggianti. Questi ultimi meglio se a collo leggermente rialzato o alto. In vista della primavera e della stagione calda, in cui le sovrapposizioni sono d’obbligo, aggiungete un cardigan sottile dalle linee avvitate, aderente.
Se invece siete alla ricerca di un vestito, i tubini sono senza dubbio nostri alleati. Se siete alla ricerca di qualcosa meno formale, ecco qualche esempio di abito strutturato ma decisamente più casual. Benissimo i mini-abiti, anche se io preferisco lunghezze midi per sentirmi più serena e a mio agio nei movimenti.
Evento elegante in vista? Ecco una proposta che vi valorizzerà al meglio. Come tipologia di vestito vince senza dubbio in comodità, sensualità, eleganza e semplicità. Attenzione al colore, ovviamente, che potrebbe non star bene con tutti gli incarnati – tipo quello della modella, che si confonde totalmente e non ne risulta valorizzata, ma di armocromia ne parleremo per sommi capi in un altro articolo.
Fate anche voi parte del #teamclessidra? Quali sono i capi dai quali vi sentite maggiormente valorizzate? Fatemelo sapere nei commenti!
Scopriamo ora quali sono le caratteristiche che determinano un’altra forma del corpo molto diffusa, ovvero quella a triangolo (o a pera).
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